A novembre dello scorso anno in Consiglio Comunale avevo interrogato l’Amministrazione sul perché a Chieri non ci fosse più il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze (in breve CRR).

Alla luce anche del fatto che quello di Chieri è uno dei primi istituiti in Piemonte, nell’allora 2004, dopo il riconoscimento dei CRR da parte dell’Unione Europea.

Oggi è giunta la bella ed importante notizia che la Regione, a sua volta, con apposita legge ha riconosciuto il valore dei Consigli e mette a disposizione dei fondi per la loro costituzione.

Mi chiedo se l’Assessore Rainato e il Sindaco Sicchiero sapranno approfittare per dare ai nostri giovani e alla nostra città questo importante momento di ascolto per i cittadini e di educazione del valore civico e democratico.

La Regione, diversamente dal Comune di Chieri, ha riconosciuto il ruolo dei CRR come strumento di cittadinanza attiva, educazione civica, conoscenza delle risorse del territorio e partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa delle comunità locali.

Il Consiglio è istituito dal Comune e rappresenta tutti gli studenti delle scuole: ascolta e accoglie le esigenze dei ragazzi facendosi portavoce presso le autorità comunali delle loro istanze con facoltà di poter formulare anche proposte proprie.

La Regione favorirà e sosterrà le iniziative volte a creare momenti di incontro e confronto tra i Consigli comunali dei ragazzi costituiti, compresa l’istituzione della Giornata regionale dei Consigli comunali dei ragazzi che cadrà il 4 dicembre di ogni anno.

Per la realizzazione della legge regionale sono stati stanziati 25mila euro annui per i prossimi tre anni.

Il che dovrebbe essere sufficiente anche per la nostra Amministrazione a riprendere e valorizzare l’esperienza del CRR.

Altrimenti come troppo spesso accade rimarremo esclusi anche da questo a grave danno dell’educazione dei nostri ragazzi.